Fabio Quagliarella battezza il torneo internazionale “Nonna Giulia”

Fabio Quagliarella battezza il torneo internazionale “Nonna Giulia”

Si è tenuto nella mattinata di oggi, giovedì 7 marzo 2024, l’evento di presentazione della terza edizione della Youth Cup “Fattorie Donna Giulia”, manifestazione sportiva organizzata dalla società Virtus Junior Stabia Fr. e dall’azienda lucana Fattorie Donna Giulia. La kermesse è andata in scena nella storica struttura della Reggia di Quisisana, in Castellammare di Stabia, ospitata dall’Ente Parco dei Monti Lattari rappresentato dal presidente Tristano Dello Joio Ravallese. «Dopo la visita del Ministro Sangiuliano, un altro evento che accresce la luce positiva sulla Reggia di Quisisana in un grande puzzle di riqualificazione del territorio. Lo sport è la stella principale della cultura del territorio», le sue parole. La terza edizione della Youth Cup “Fattorie Donna Giulia”, come spiegato dal giornalista Antonio Di Martino, rispetto alla precedente ha visto triplicare il numero di società partecipanti, passate da 8 a 24, e si disputerà negli impianti comunali di Agerola, Casola di Napoli, Gragnano e Lettere, città rappresentate in sala dalle rispettive amministrazioni comunali. «Ci siamo lasciati coinvolgere dall’entusiasmo degli organizzatori, riconoscendo il valore che questa manifestazione riesce ad esprimere. Siamo grati di poter accogliere un torneo di questo calibro, anche per l’enorme investimento effettuato per la riqualificazione del nostro impianto sportivo – le parole di Tommaso Naclerio, sindaco di Agerola, a cui è seguito il saluto di Costantino Peccerillo, sindaco di Casola di Napoli – Lo sport sa unire, come in questo caso che ha riunito quattro comuni. Stiamo lavorando a tanti progetti, specialmente per garantire la sicurezza negli stadi che mi è molto a cuore, per bambini e genitori. Lo sport è vita». Assente il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, per sopraggiunti impegni istituzionali che ci ha tenuto ugualmente a recapitare i suoi saluti attraverso gli organizzatori, la sindaca di Lettere Anna Amendola ha sottolineato «l’importanza dello sport e dei valori che trasmette, come lo spirito di sacrificio. Una grande vetrina per i nostri territori, promuovendo il turismo sportivo». L’evento ha rappresentato l’occasione ideale per presentare la convenzione firmata tra la società SSDSRL Virtus Junior Stabia Fr. e l’I.P.S.S.E.O.A. Raffaele Viviani di Castellammare di Stabia, che ha collaborato attivamente durante la giornata con gli studenti impegnati nell’accoglienza degli ospiti. A portare i saluti dell’istituto, il vicepreside Giovanni Tuberosa. «Ringraziamo la Virtus Junior Stabia per l’opportunità creata per i ragazzi, che avranno un contatto diretto con le società e in particolar modo con quelle straniere», le parole del docente. Presente anche Claudio Fusaro, fiduciario Coni Campania, che ha consegnato alla società stabiese la bandiera del Coni. «Alcuni quartieri non hanno luoghi in cui i ragazzi possono praticare sport, costringendoli a dover andare altrove. Noi, ci battiamo affinché tutti possano invece praticarlo ovunque. Grazie alla collaborazione con la Virtus Junior Stabia, unica società a darmi disponibilità, i ragazzi del rione Mezzapietra avranno la possibilità di praticare calcio vicino casa». La terza edizione della manifestazione vedrà l’arrivo di oltre mille visitatori, tra atleti, famiglie e addetti ai lavori, che soggiorneranno presso strutture ricettive del territorio rappresentando per lo stesso un enorme vetrina. «La Virtus Junior Stabia nasce da una fusione di amore e di intenti di due gruppi societari, uno finalizzato alla prima squadra e uno al settore giovanile, per fare qualcosa che non si vede ovunque e abbiamo creato una società che oggi abbraccia centinaia di ragazzini – spiega il vicepresidente della Virtus Junior Stabia, Francesco Saverio Santoro – La nostra idea è di valorizzare i tornei del genere e i ragazzi. Non lo diciamo per riempirci la bocca, noi ci crediamo veramente in quello che facciamo. Siamo partiti da 8 squadre e siamo arrivati a 24, ci sono sicuramente tornei più importanti ma noi possiamo arrivare a quei livelli. Questo torneo, che spero arrivi anche a festeggiare la quarantesima edizione, deve essere un trampolino di lancio tutte le squadre che investono nei giovani, nonché un lustro per il sud, per la Campania e per la nostra provincia». «Quando i miei soci di Castellammare mi avevano proposto questo torneo ho pensato fosse lontano dalle mie corde, ma poi ho vissuto questi quattro anni con un entusiasmo incredibile. Portare qui questi ragazzi vorrà dire sicuramente che questi si innamoreranno del nostro territorio, portando nelle loro città quello che significa vivere in una terra meravigliosa come questa – le parole di Marco Saraceno, amministratore delegato dell’azienda Fattorie Donna Giulia main sponsor del torneo – Il nome della mia azienda è il nome di mia madre, il che ti responsabilizza oltre ogni ragionevole misura e quando pensi all’azienda non pensi più ai conti ma al nome che le hai dato. In questi anni ho fatto il possibile per trovare le persone giuste per aiutarmi. Perché sponsorizzare un torneo di giovani? Perché ognuno di noi sa che sul latte fresco c’è stata una campagna denigratoria assurda, ma il latte è l’elemento principale per poter somministrare qualcosa di sano e assolutamente naturale ai ragazzi. Quindi questo torneo ci sembrava il momento giusto per comunicare con un’area geografica a noi nuova. Proprio per il vento buono che ho sentito dagli organizzatori, e tutti coloro che hanno lavorato per portare in questo territorio dei ragazzi di questa età, questo ci sembrava il contenitore giusto dove proporre il nome di mia madre». A concludere gli interventi il presidente del Comitato Regionale Campania FIGC LND Carmine Zigarelli, da sempre molto impegnato nella valorizzazione dello sport e del territorio, fornendo il massimo supporto alle società campane. «La sinergia tra istituzioni e le squadre di calcio è importante per far comprendere il valore dello sport e soprattutto il valore del turismo sportivo. Il calcio permette, soprattutto grazie ai settori giovanili, di far conoscere il territorio. I sindaci hanno toccato argomenti importanti, turismo, sociale, strutture, genitori. La cosa più importante è il confronto di realtà calcistiche diverse, con questi giovani che hanno la possibilità di confrontarsi con altre realtà. Ringrazio le istituzioni per aver messo a disposizione le proprie strutture, fondamentali per fare sport, la scuola e la Virtus Junior Stabia per l’attività sociale che svolge sul territorio. Colgo l’occasione per far comprendere quello che è il valore sociale.
Investire in questi tornei ha poi un ritorno positivo sul bilancio sociale». Presente in qualità di testimonial d’eccezione per la terza edizione della Youth Cup Fattorie Donna Giulia l’ex attaccante della nazionale italiana e, tra le altre, di Napoli, Juventus e Sampdoria, Fabio Quagliarella che ha portato sul palco della Reggia di Quisisana la sua esperienza di vita. «Innanzitutto, ringrazio la Virtus Junior Stabia. Durante la mia carriera, più volte ho pensato all’immagine che usciva all’esterno di me. Sapevo che un giorno avrei dovuto smettere, purtroppo, e quello che pensavo era “tolta la maglia, ciò che resta è l’uomo”. Poter essere stato un esempio per i giovani mi lusinga – spiega Quagliarella, soffermandosi poi sull’importanza di manifestazioni come la Youth Cup Fattorie Donna Giulia – Per esperienza personale, ci sono tornei che ti restano dentro perché non affronti più squadre del tuo territorio, che già conosci e sai già contro chi stai giocando. In un torneo del genere affronti squadre di una certa importanza, che vede grandi squadre dal Manchester City al Bayer, dal Bologna e la Fiorentina al Napoli, affronti e ti confronti con ragazzi della tua età che crescono con una cultura calcistica differente, dandoti la possibilità di migliorare. Mi auguro che per i ragazzi questo torneo possa rappresentare una grande esperienza di vita. Ai genitori dico di capire che non devono giudicare o mettere pressioni, lasciando ai ragazzi la possibilità divertirsi».