DPCM Ottobre. Divieti, raccomandazioni e consigli: Ecco le norme da seguire

Consigliato invitare a casa massimo 6 persone non conviventi. Stretta sulle cerimonie

Pronto il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle nuove misure in materia di contrasto al contagio da #SARSCOV2. Non ancora entrato in vigore, ma già fa tanto discutere.

Su scala nazionale sono tanti gli scontenti: a partire dal settore degli eventi e delle cerimonie, passando ai gestori dei pubblici esercizi. Leggendo bene il Decreto, però, si nota che poco (o nulla) è cambiato rispetto alle attuali misure. I pubblici esercizi possono rimanere aperti fino alle 24, ma con ultimo accesso al locale alle 21. Stretta invece sulle cerimonie: Numero massimo di invitati 30.

Il Decreto Ottobre, come gli altri che lo hanno preceduto, fa continui rimandi agli allegati ed ai precedenti Decreti risultando una “fitta foresta” a chi lo legge. Ciò che tiene banco è il numero massimo di persone che possono essere ospitate nelle abitazioni private. Nella distorsione delle informazioni per la corsa “alle restrizioni”, in tanti Affermano” che nella propria abitazione non si possono ospitare più di 6 persone estranee al nucleo familiare. Leggendo bene il Decreto, invece, si nota che il Governo RACCOMANDA alcuni comportamenti. Non VIETA.

Come si legge nel Decreto, alla lettera n dell’articolo 1 punto 6, «Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei». Nessun divieto quindi (tranne che per le feste, sia pubbliche che private), ma soltanto una raccomandazione. Come raccomandazioni sono state alcune linee guida (puntualmente disattese) che il Governo ha dato nel tempo agli Italiani.

Purtroppo dopo circa 9 mesi l’Italia fa i conti con una crescita di contagi, con l’ azzeramento economico di alcune categorie di lavoratori e con l’ incertezza di quello che sarà. Ma intanto il Governo RACCOMANDA, CONSIGLIA, non VIETA. Le motivazioni potrebbero essere tante, e le decisioni prese dal Governo in questi mesi, alcune volte, risultano dure da comprendere, ma tant’è.

Nuovo Decreto quindi con “FORTI RACCOMANDAZIONI” e pochi divieti, e lasciando poi decidere agli Enti Locali su decisioni più incisive, ma nel frattempo gli Italiani assistono ad un forte indebolimento di alcune classi lavorative ed economiche, ma anche ad un numero sempre crescente di contagi.