Buongiorno Castellammare | FOTOGALLERY

Se è un sogno non svegliateci. Nella città che un tempo era «delle acque e delle Terme», nella città che ha subìto la mortificazione dello scioglimento per infiltrazioni della camorra, nella città del secolare dualismo tra industria e turismo, nella città dalle mille contraddizioni, nella città del «Post fata Resurgo». 
IL MIRACOLO
Nella città di Castellammare di Stabia c’è un fiore nel deserto che spunta e fiorisce. Si chiama Juve Stabia, il miracolo calcistico che tutta Italia ci invidia. Un gioiellino sportivo fatto di programmazione, spesa oculata, scelte mirate e tanta organizzazione. 
Un miracolo non perché La Juve Stabia e Castellammare ritornano in serie B. Se è per questo, il prossimo sarebbe il quinto campionato in cadetteria. E’ un miracolo perché la città riesce sempre a rialzarsi grazie alla squadra dai colori gialloblù. 
POST FATA RESURGO
Nei momenti di maggiore di maggiore difficoltà c’è sempre la Juve Stabia a lenire il dolore causato dalle ferite di una città martoriata. Lo è stato nel 2011 quando si prospettava la chiusura del sito di Fincantieri. Nei play off la Juve Stabia infatti indossò una maglietta con sopra impresso «Castellammare è Fincantieri». Lo ha fatto oggi dopo un brutto periodo legato allo scioglimento per camorra del Comune, cosa che ha fatto balzare di nuovo la città sulle cronache nazionali. 
JUVE STABIA TALISMANO
Infine, una curiosità, più statistica che altro. Ogni volta che la Juve Stabia ha conquistato la serie B, alla guida della città c’era il centrodestra. Lo è stato nel 2011 con Bobbio sindaco, nel 2019 con Gaetano Cimmino sindaco, mentre ora c’è la commissione prefettizia. Ma con molta probabilità il sindaco della prima promozione, Luigi Bobbio, scenderà in campo a giugno per le elezioni amministrative a Castellammare di Stabia. E nelle ultime due gare è sempre stato presente allo stadio, un po’ anche per scaramanzia. Perché nel centrodestra stabiese la Juve Stabia viene considerata come un talismano: «Con la Juve Stabia in B vince sempre il centrodestra». 
Daniele Di Martino