Un giro di estorsioni, a grandi e piccini, non fa differenza. Gadget venduti o meglio imposti a grandi e piccoli commercianti con la forza dell’intimidazione del clan D’Alessandro. C’è tutto questo nell’inchiesta che ha portato a sette arresti tra esponenti della cosca di Scanzano, per un totale di 18 indagati.
Uno spaccato allarmante della città di Castellammare di Stabia, che diventa ancora più agghiacciante a giudicare dai nuovi risvolti investigativi contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare a carico di sette esponenti del clan.
Nel giro di estorsioni risulta coinvolto addirittura il Forum dei Giovani. Dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche anche l’organo che dà voce ai ragazzi finisce nelle carte di un’inchiesta per camorra.
In questo caso, nell’ambito del giro di estorsioni, un esponente del clan chiede al figlio di inoltrargli il contatto wattsapp di un esponente del Forum.
Forum dei giovani che è stato sciolto insieme al consiglio comunale, ma non per questi risvolti contenuti nell’inchiesta, ma semplicemente perché con lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni – per legge – decadono tutti gli organi elettivi del Comune.
A Castellammare la camorra si infiltra anche nella politica giovanile. È una triste realtà a pochi mesi dal voto.