SOS dell’Adda

Riceviamo e pubblichiamo

A.D.D.A.
“LE SPARIZIONI DI CANI E GATTI SI INTENSIFICANO”

Le sparizioni di animali stazionanti sul territorio, che l’A.D.D.A. ha condotto più volte all’attenzione dei cittadini e delle autorità competenti nell’ultimo decennio ed anche in tempi più risalenti, si sono di recente ulteriormente intensificate.
Meglio chiamare le cose con il loro nome: si tratta di prelievi indiscriminati, continui, di cani e di gatti vaganti sul territorio, effettuate anche ad opera di persone (sedicenti animalisti) provenienti da fuori Comune e “giustificate” con l’avvio a fantomatici canili/adozioni.
Numerose sono le segnalazioni che giungono in proposito all’ADDA, la quale ne ha verificato la fondatezza, perché in molti casi si tratta di cani o di gruppi di gatti che l’associazione segue, direttamente o per il tramite di persone che, apprezzando l’attività animalista conforme ai canoni normativi e al benessere degli animali che ci caratterizza, fanno comunque capo a noi.
Riguardo i cani, è stata segnalata anche in pieno giorno, la presenza di un furgone tipo Fiorino oppure di un’autovettura station wagon di colore grigio, quest’ultima con alla guida un uomo che ha affermato di procedere al prelievo di qualsiasi cane vagante avvistasse sul territorio stabiese, perché da circa un mese Castellammare avrebbe realizzato un canile, destinazione dei cani così prelevati: tale circostanza è completamente falsa, in quanto tale rifugio non è mai stato realizzato, nonostante dal 1991 (anno di entrata in vigore della legge-quadro n. 281) l’ADDA lo abbia richiesto, adoperandosi per l’assegnazione al Comune stabiese di fondi regionali per 70 milioni di lire, rimasti inutilizzati.
I gatti, invece vengono prelevati, in genere, da signore (in un caso, è stata segnalata un’autovettura con a bordo due donne, una bionda e una bruna, che discutevano su come effettuare il prelievo “senza passare un guaio”); con il risultato che interi gruppi ormai non esistono più.
L’A.D.D.A. invita chiunque assista a tali episodi a fotografare i mezzi di trasporto e in particolare le targhe, segnalando il tutto all’associazione che provvederà a sporgere denuncia; quest’ultima, ovviamente, può essere effettuata autonomamente da qualsiasi cittadino: l’A.D.D.A. intende comunque rendersi disponibile per il necessario supporto.