Domani il corteo del 25 aprile a Castellammare, le associazioni celebrano la liberazione | IL PROGRAMMA

La sezione Anpi Castellammare di Stabia-Gragnano invita la cittadinanza tutta alla manifestazione per celebrare il 79esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Quest’anno le celebrazioni coincidono con il centesimo anno dell’assissinio di Giacomo Matteotti (10 giugno 1924), ucciso a Roma dai fascisti di Mussolini. Per tale ragione alle ore 10,30 è previsto il concentramento in piazza Matteotti davanti alla stazione Fs, dove sarà deposto un fascio di fiori davanti alla lapide stradale di Giacomo Matteotti. 
Subito dopo il corteo muoverà in direzione del Monumento ai Caduti di tutte le guerre per l’omaggio con la posa di corone d’alloro. Omaggio a seguire al Monumento alla Resistenza e alla lapidi di Manfredi Talamo e Domenico Baffigo in Villa comunale.
La cerimonia ci concluderà in piazza Municipio con l’omaggio alla lapide Anpi e alla Medaglia d’oro. Qui ci sarà un breve discorso per commemorare Matteotti e daremo lettura del monologo di Scurati sull’antifascismo e di alcuni articoli della Costituzione. A chiusura, l’intervento del dott. Passerotti della Commissione straordinaria comunale con la quale è stato condiviso il programma comunale della manifestazione (vedi allegato).
“Invito tutti i cittadini a partecipare – dice il presidente Anpi Giuseppe Di Massa – per ribadire il senso di appartenenza di Castellammare città medaglia d’oro per la Lotta di Liberazione all’Italia antifascista e democratica che si sta mobilitando in queste ore in tutto il Paese”.
Anche quest’anno il Gruppo Luigi Longobardi dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sarà presente alle celebrazioni della Festa della Liberazione di Giovedì 25 Aprile che si terranno in
Castellammare di Stabia. La festa di tutti gli italiani e non di una parte sola, così come ci tiene a far sapere il sodalizio presieduto dal maresciallo in quiescenza Aldo Verdoliva. Il Gruppo ANMI Luigi Longobardi di Castellammare di Stabia è da sempre presente alle cerimonie civili e militari della città, svolgendo inoltre attività presso i vari istituti scolastici tesi a tramandare e preservare la memoria storica della Marineria e del Cantiere Navale stabiese.
Il Presidente Aldo Verdoliva ci tiene in merito a puntualizzare: “L’idea della Resistenza nasce come idea plurale, fatta non solo dai partigiani — di ogni fede politica — ma anche dai militari (furono oltre 650mila deportati nei campi di concentramento e 50 mila militari non tornarono più). Dai Marinai, ricordiamo il Capitano Domenico Baffigo che per difendere il nostro Cantiere sacrificò la propria vita. Dai carabinieri (Salvo D’Acquisto, uno dei più significativi esempi di sacrificio per la verità e la giustizia), dai religiosi, dagli ebrei, e dalle donne: moltissime donne, operai, contadini, molti studenti.”
Conclude Verdoliva: “Ringrazio i giovani, gli studenti che ieri come oggi e nel futuro, sono protagonisti del senso di questa storica cerimonia, fondante la democrazia e la libertà italiana. Ed allora, da pacifista, libertario e democratico, ben dentro i valori fondanti le democrazie di tutto il mondo, posso con orgoglio dire di sentire, certamente e senza dubbio alcuno, che questa festa è la nostra festa, è quella delle istituzioni è quella dell’unità di popolo. È la festa che deve ricordare alle donne e uomini di oggi, alle Istituzioni, a tutti i partiti e gruppi politici che quel sacrificio e quella unità di popolo abbiamo il dovere di saperla custodire e praticare per tramandarla alle future generazioni”.