Omicidio Fontana, scatta l’ordinanza per il killer: “Legato ai D’Alessandro”

CASTELLAMMARE DI STABIA: omicidio Fontana, scatta la misura cautelare in carcere per il principale indiziato del delitto in cui perse la vita il giovane di 24 anni appartenente alla famiglia dei Fasano dell’Acqua della Madonna.
Su delega del Procuratore Distrettuale, i militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di un soggetto ritenuto gravemente indiziato dei reati di omicidio commesso con premeditazione e per motivi abbietti nonché di detenzione e porto illeciti in luogo pubblico di un’arma da fuoco, reati aggravati dalla modalità mafiosa e dal fine di affermare la superiorità del clan D’Alessandro, operante sul territorio di Castellammare di Stabia.
Si tratta di Catello Martino, 52 anni, conosciuto negli ambienti criminali come o’ puparuolo, che era già stato fermato nelle ore successive al delitto, dopo un breve periodo di irreperibilità.
In particolare, dalle investigazioni sarebbe emerso il presunto coinvolgimento, quale esecutore materiale, di Martino nell’omicidio di Fontana Alfonso, commesso a Torre Annunziata il 7 febbraio 2024, in concorso con altre persone al momento non identificate, mediante esplosione di numerosi colpi di arma da fuoco.