Castellammare al voto, pressioni da Roma per Vicinanza: si rischia la spaccatura nel Pd

Roma chiama Napoli per decidere il candidato sindaco di Castellammare di Stabia. È il risvolto delle ultime ore. Una accelerata improvvisa che vorrebbe il ritorno in auge del nome di Gigi Vicinanza.
Operazione comunque complicata, ma le pressioni da Roma sono forti. E rischiano di mandare tutto all’aria e rimettere tutto in discussione.
Si rischia la spaccatura a questo punto. Perché buona parte del centrosinistra ha già fatto quadrato su Roberto Elefante, presidente del Pd stabiese. Sinistra Italiana, Azione e Movimento Cinque Stelle, compreso un nutrito gruppo di civiche, hanno blindato Elefante sostenendo di non essere disposti a sostenere un candidato calato dall’alto.
La partita quindi si complicherebbe nel caso in cui Roma dovesse imporre il nome di Vicinanza, restando con una coalizione azzoppata e con più di mezzo Pd contrario. Vicinanza riuscirebbe a recuperare il consenso dell’ex sindaco Salvatore Vozza e soprattutto dell’ex vicesindaco Andrea Di Martino, promotore proprio della discesa in campo del giornalista che in passato ha anche moderato conferenze del centrodestra cittadino, da cui potrebbe provenire anche qualche portatore di voti.
Le prossime ore sono decisive. Il Pd napoletano ora deve scegliere: Vicinanza e quindi ricostruire l’intera coalizione a due mesi dalla presentazione delle liste, oppure affidarsi ad Elefante che ha un gruppo già chiavi in mano.
Ciro Serrapica