Sembrerebbe proprio che le attrazioni, la civiltà ed il bene comune, a Castellammare di Stabia, potrebbero dare fastidio. In villa comunale ormai non si contano più gli atti vandalici, la sporcizia e l’incuria. Distrutte quasi totalmente le giostrine e gli attrezzi ginnici.
Giostrine divelte e buttate nei cespugli, attrezzi ginnici distrutti ed inutilizzabili. E’ questo il quadro che si presenta sul lugomare stabiese. Il problema atavico deglo atti vandalici affligge la città delle acque da tempo, ma c’è anche da sottolineare la scarsa vigilanza da parte degli enti preposti.
Luogo di svago per migliaia di persone al giorno, quando il meteo lo permette, il lungomare stabiese risulta abbandonato, certo non peggio del resto della città. La città delle acque sembra avvolta da un mantello di incuria ed inciviltà che, al netto della poca eduzazione di alcuni piuttosto che l’insolenza di altri, ha bisogno necessariamente di “un controllore”.
In tanti sui social lamentano la scarsa presenza di forze dell’ordine e la scarsa vigilanza degli enti preposti. Anche in merito a questioni di pubblica incolumità, come ad esempio i palazzi pericolanti del centro antico, sembrerebbe che la gestione della città sia capitata nelle mani del peggior sindaco. Si, il peggior sindaco.
Purtroppo intanto la città soffre ed i cittadini, grazie alla caparbietà e testardaggine dello stabiese, si adatta e va avanti.