Continua a far parlare di se l’ex sindaco stabiese sciolto per infiltrazioni camorristiche meno di un mese fa, Gaetano Cimmino. L’ex primo cittadino stabiese, nonostante non ricopra più la carica di sindaco per effetto del Decreto del Presidente della Repubblica, continua ad utilizzare i canali social istituzionali del Comune.
Oltre a continuare a comunicare ai cittadini dai propri profili social (cosa più che normale e lecita), l’ingegnere stabiese, o chi per lui, stanno continuando ad utilizzare una pagina social di un progetto comunale finanziato dalla città metropolitana,Castellammare Digitale.
Il progetto, finanziato dall’ex provincia di Napoli per circa 500mila euro, ad oggi risulta top secret. Approvato dalla giunta metropolitana già da tempo, del progetto da centinaia di migliaia di euro non c’è nessuna traccia sul sito del comune di Castellammare. Nessuna traccia, oltre alla comunicaizone dell’avvenuta approvazione. Nessuna rendicontazione delle spese, ove mai ne fossero state fatte per tale progetto, nè tanto meno un cronoprogramma o bozza di progetto attuativo.
C’è da dire, però, che da circa un anno ci sono stati degli eventi letterari nei saloni della reggia di Quisisana che, sulle locandine, riportavano il logo di Castellammare Digitale. Logo, anch’esso forse fatto gratuitamente e donato al progetto ma sempre senza nessuna traccia sul sito istituzionale del Comune.
In questi giorni, però, la pagina del progetto condivide i post dell’ex sindaco Cimmino e, scorrendo la pagina, non sono pochi.
Inopportuno quindi il comportamento dell’ex sindaco che, nonostante non più in carica continua a comunicare e comportarsi sui social “da sindaco”. Opportuno sarebbe stato invece, a suo tempo, esporre ai cittadini la completezza del progetto “Castellammare Digitale” e rendicontare gli investimenti fatti per tale progetto.
