Violenze e abusi sessuali alla moglie: nei guai marito e amante

In data 20 aprile 2024, personale del Commissariato di P.S. di Castellammare di Stabia, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di P.S. di Torre Annunziata, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, ha tratto in arresto un uomo di anni 60 ed ha notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima ad una donna marocchina, in quanto gravemente indiziati, il primo, dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni della propria moglie, ed entrambi del reato di lesioni gravi ai danni di quest’ultima.
Dall’attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che ha preso avvio a seguito della denuncia della vittima, giunta al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con una grave lesione al rene sinistro, è emerso che, nel corso degli anni, al stessa sarebbe stata costretta a subire ad opera del marito continui soprusi fisici e psichici, al punto tale da versare in una condizione di sudditanza perenne, e sarebbe stata anche abusata sessualmente dall’uomo.
Le indagini si sono giovate delle testimonianze dei figli della coppia, i quali hanno confermato il racconto della madre che, a loro dire, si era accorta dela relazione extraconiugale intrattenuta dal padre con una ragazza marocchina, irregolare sul territorio nazionale, che faceva da badante all’anziana madre dell’uomo.
L’ultimo episodio di violenza ai danni della persona offesa sarebbe stato commesso agli inizi di questo mese, allorché al cittadina marocchina, mentre si trovava a casa della coppia, con la complicità dell’arrestato, il quale avrebbe afferrato sua moglie per al gola per tenerla ferma, avrebbe colpito violentemente e ripetutamente con calci al vittima, tanto da procurarle al grave lesione al rene, che rendeva obbligatorio il suo ricovero in ospedale con prognosi riservata.