E’ stata un’altra giornata da ricordare per il Pd stabiese. Tutto in poche ore, anche se restano e spaccature. Almeno questa sera a Castellammare di Stabia i Dem hanno detto chiaro e tondo qual è l’obiettivo per le elezioni dell’8 e 9 giugno 2024.
In mattinata le dimissioni del segretario cittadino Peppe Giordano erano suonate come l’ennesimo campanello d’allarme. E invece è andata decisamente diversamente. Un gesto (molto apprezzato dai Giovani Democratici) che ha in pratica semplificato il tutto. Il presidente provinciale Francesco Dinacci ha quindi assunto la guida del partito stabiese in qualità di commissario e tutte le cariche e gli organismi sono stati azzerati.
Questa sera Dinacci ha presieduto proprio l’interpartitico decisivo e ha detto chiaro e tondo che l’unica strada percorribile è quella di affidare la guida della coalizione a Gigi Vicinanza. Un passo in avanti importante, anche se non ha ancora trovato l’unità del centrosinistra. Si sta lavorando per raggiungerla anche per effetto di una chiamata da Roma direttamente da Elly Schlein: «Gigi deve essere il nostro candidato», è più o meno il tenore della conversazione con i vertici provinciali del Pd.
Resta da capire i due fronti del centrosinistra come intendono andare avanti, vale a dire quelli legati a Salvatore Vozza e a Roberto Elefante. Non è escluso che possano trovare un punto di incontro e trovare un candidato sindaco comune da opporre proprio a Vicinanza.
Alberto Cimmino
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