È un colpo di scena di quello dei migliori colossal. Dopo mesi di tensioni, spaccature e veti si arriva a una conclusione: Luigi Vicinanza candidato sindaco a Castellammare di Stabia. E udite udite col sostengo di Roberto Elefante, il principale competitor di Vicinanza finora.
Accordo raggiunto ieri sera e ufficializzato fallo stesso elefante alla vigilia dell’interpartitico sulla sede del Pd: “La situazione politica stabiese in vista delle prossime elezioni comunali ha assunto in queste ultime settimane dei connotati di forte confusione. In questo clima la decisione assunta dal Partito Democratico di commissariare l’organizzazione cittadina impone una forte responsabilità verso l’organizzazione a cui appartengo, ma soprattutto verso la città.
Lo scioglimento per camorra, rende necessario a tutti noi un forte senso di rispetto delle istituzioni e di ricerca di soluzioni unitarie che aiutano la partecipazione.
È in questo quadro e per queste motivazioni che metto il lavoro fatto in questi mesi a disposizione della città, del PD e del candidato a sindaco Luigi Vicinanza”.
Tradotto in parole povere Elefante sarà il capolista del Pd alle prossime amministrative.
Anche il Pd provinciale ufficializza la candidatura di Vicinanza: “A Castellammare di Stabia, il PD sosterrà come candidato Sindaco Luigi Vicinanza, una personalità di grandissimo valore che ha tutta la forza per promuovere uno sforzo collettivo e uno straordinario impegno di tutte le donne e tutti gli uomini che hanno a cuore la città e intendono restituirle dignità e orgoglio con un nuovo patto democratico”, è quanto dichiara in una nota Francesco Dinacci, presidente del PD Metropolitano e commissario del circolo dem di Castellammare di Stabia.
“Con Luigi Vicinanza vogliamo costruire la più larga unità del campo progressista e democratico, ed è molto positivo il confronto in queste ore tra le forze politiche e civiche impegnate a costruire l’alleanza, nell’ottica anche di ricomporre la sinistra stabiese. Il PD, dal canto suo, può costruire una lista forte, unitaria e aperta alla città, in grado di interpretare l’apertura di un nuovo ciclo di buon governo, con la massima attenzione per garantire trasparenza e legalità” – conclude Dinacci.