Castellammare al voto, trattative agli sgoccioli. Nel centrodestra spunta Strianese al posto di Bobbio

Quando tutto sembrava ormai definito a Castellammare di Stabia, a pochi giorni dalla presentazione delle liste gli schieramenti si ritrovano ancora a fare i conti con liste, raccolte firme e candidati saltati (come nel caso del centrodestra). Ma andiamo per ordine.
Nel centrosinistra la candidatura di Luigi Vicinanza è uno dei pochi punti fermi della politica stabiese, dopo mesi turbolenti. Alla fine la linea imposta da Roma è passata, anche a discapito dei dirigenti locali rimpiazzati dalla segreteria regionale perché non allineati alla scelta del sindaco deciso dai vertici non stabiesi del partito, sembra unire solo in parte il campo largo.
Fatto salvo l’apporto di civiche che, al momento, sembrano più contenitori semi vuoti che movimenti politici, la sinistra che fa riferimento a Tonino Scala, già candidato sindaco alle ultime elezioni comunali, sembra continui a non mandar giù il metodo con cui il Pd regionale e nazionale ha imposto Vicinanza sindaco. Così come i 5Setelle. Anche perché sinistra e grillini avevano trovato un accordo diverso con l’alleato democratico, quello che vedeva candidato sindaco il presidente del Pd stabiese Roberto Elefante.
Un accordo giunto attraverso un confronto politico-programmatico che si era sviluppato nel tempo e che aveva avuto un’accelerazione nell’ultimo anno. Tutto pronto, salvo, poi, scoprire, che lo stesso Pd ha fatto saltare il banco sconfessando l’operato del partito locale, primo, fra l’altro, a realizzare quel famoso campo largo tanto ricercato a livello nazionale.
Nel frattempo Vicinanza ha trovato l’intesa con Salvatore Vozza che, con il suo gruppo, non ha mai smesso di ripetere che bisogna trovare accordo sui programmi e correre insieme al centrosinistra.
Nel centrodestra, che fa i conti con le ferite aperte dallo scioglimento anticipato del consiglio comunale, non sembra ci sia grande chiarezza. Luigi Bobbio, ex parlamentare e sindaco di Castellammare di Stabia, sembra ormai tramontato e ora si fa spazio il nome di Loredana Strianese, moglie del patron della Banca Stabiese, Maurizio Santoro, ed ex assessore della giunta Bobbio.
Per evitare di restare spiazzato, il centrodestra sta vagliando anche qualche altro nome per strizzare l’occhio verso il centro, nel tentativo di allargare la sua coalizione, soprattutto verso Antonio Coppola. Il manager dell’Asl è stato, infatti, oggetto di dichiarazioni di apprezzamento da parte del deputato di Forza Italia Annarita Patriarca, fra i registi della coalizione di centrodestra stabiese.
Al centro, invece, il raggruppamento di Coppola e Alfano punta a una campagna elettorale che vede nell’appartenenza stabiese il suo punto di forza. Il gruppo civico si sta organizzando per rappresentare l’alternativa ai due schieramenti opposti puntando sulle risorse interne della città e della sua comunità, senza imposizioni o ordini di scuderia che arrivano da Roma o Napoli. Al momento i centristi conterebbero su un’alleanza di sette liste che sarebbero pronte a sfidare gli altri candidati alla corsa verso Palazzo Farnese guidate da un leader stabiese indipendente che punterà ad avere una squadra di governo tutta stabiese che raccolga insieme le migliori professionalità ed energie di Castellammare.
Alberto Cimmino