La politica del grande bluff. Sembra una partita a poker ma intanto si gioca con il futuro della città. Questa vince, questa perde. Quante liste hai? Dieci, quindici. Ma sono vuote?
E’ questo il balletto che sta andando in scena in questi giorni a Castellammare di Stabia, a due mesi scarsi dalla presentazione delle liste in vista delle elezioni di giugno.
Il bluff è lo sport più gettonato in questi giorni tra i capannelli politici stabiesi. E un bluffatore scaltro rischia di incassare anche l’investitura di candidato sindaco, vendendosi quello che non ha. Ho il sostegno di tizio, ma anche di caio. Il leit motiv è questo ormai. E la città resta a guardare, inerme. La verità è che tutta questa corsa a candidarsi nelle liste non c’è. Dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, soprattutto tra i professionisti, c’è paura a impegnarsi in prima persona.
Il risultato è: liste vuote e solo millantante con simboli improvvisati. Ma come si dice dalle nostre parti adda venì baffone. Magari è già tra noi e magari è proprio colui che sta architettando il grande bluff.
Marcella Veneziani
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