Castellammare al voto, il campo largo dice sì a Roberto Elefante. I “pro Vicinanza” abbandonano il tavolo

È la settimana decisiva per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra di Castellammare di Stabia. Ma un primo passo importante è stato compiuto nella serata di ieri. Nei locali di Corso Vittorio Emanuele, sede del Pd, il “campo largo” ha fatto quadrato su Roberto Elefante, firmando un documento che traccia l’identikit del leader del centrosinistra e soprattutto rifiutando scelte “calate dell’alto”. Un passaggio non di poco conto, che quindi esclude l’opzione Vicinanza caldeggiata dal partito romano.
A firmare il documento sono stati Movimento Cinque Stelle, Azione di Calenda, Sinistra Italiana, la civica Essere Stabia. Assenti Giovanni Maresca e Andrea Di Martino per Energie per Stabia, quelli che sarebbero “pro Vicinanza” e che quindi non sono stati disposti a firmare il documento che di fatto consegna a Elefante la leadership del centrosinistra. Assenti giustificati Stabia in Progress e Socialisti (che diventeranno un’unica lista) e i Verdi. Ma il grosso del “campo largo” ha risposto presente.
Nel frattempo, l’entourage di Gigi Vicinanza sta provando a giocarsi la partita sui tavoli romani e napoletani. E infatti domani è prevista una riunione a Napoli, nella sede del Pd, alla presenza dei big del partito e del segretario provinciale Annunziata. Saranno presenti anche i vertici del Pd stabiese e in quella sede si dovrà prendere atto del mandato che il campo largo ha dato a Roberto Elefante.
In caso contrario, si rischia una spaccatura enorme nel partito di Castellammare di Stabia. Se Cinque Stelle, Azione, Sinistra Italiana e buona parte del Pd rifiutano le “scelte calate dall’alto” e quindi l’opzione Vicinanza, si rischia di ricominciare dal punto di partenza, dovendo ricostruire da capo la coalizione di centrosinistra. Un suicidio politico a tre mesi esatti dal voto.
Ciro Serrapica