Castellammare al voto, rebus centrodestra dopo lo scioglimento: i nomi degli aspiranti sindaci

A Castellammare di Stabia il centrodestra è un rebus. Dopo lo scioglimento per camorra e dopo le incandidabilità che hanno colpito i vertici dell’ex amministrazione, si cerca chi potrà guidare la coalizione per il dopo-Cimmino. L’ex sindaco non sembra disposto a scendere in campo, perché tecnicamente potrebbe farlo nonostante l’incandidabilità. Ma vuole in ogni caso desistere.
L’altro ieri c’è stato un vertice a cena proprio tra Cimmino e Annarita Patriarca, a cui ha preso parte anche il consigliere regionale Franco Cascone. Un modo per fare il punto della situazione e ripartire.
Sul tavolo ci sono altri tre nomi per la candidatura. Il più gettonato è quello di Nello Di Nardo, l’usato garantito per il centrodestra. Il dentista potrebbe accettare nel caso in cui a chiedergli di scendere in campo sia proprio l’ex sindaco.
Ma in questa partita vuole fare la voce grossa Fratelli d’Italia, chiedendo di esprimere il candidato sindaco, forte del grande consenso di Giorgia Meloni. Due sono i nomi che circolano intorno al partito della premier: Luigi Bobbio, ex sindaco, che vorrebbe ritornare sulla scena. Anche se il suo nome potrebbe essere in campo anche per le Europee. Per la candidatura a sindaco bisogna superare degli ostacoli. Il primo è che Bobbio è stato condannato dalla Corte dei Conti a restituire 160 mila euro al Comune di Castellammare di Stabia. In secondo luogo è a processo per il crac Terme e il Comune potrebbe costituirsi parte civile, sancendo di fatto l’ineleggibilità.
L’alternativa quindi diventa Giovanni De Angelis, avvocato e storico esponente della destra stabiese, già assessore proprio nella giunta Bobbio.
Ciro Serrapica