Pd, gli aspiranti sindaci salgono a 4. Saracino: “Troveremo l’accordo”

“Faremo una coalizione sul modello Manfredi, a breve sceglieremo anche il candidato sindaco”. Parole e musica di Marco Saracino, nel corso della presentazione di libro di Nicola Corrado “Non sceglierò Barabba”.
Quando Saracino ha pronunciato queste parole, di fronte aveva gli aspiranti sindaci del Pd. C’era il padrone di casa Roberto Elefante, presidente del Pd dí Castellammare di Stabia, che rivendica la sua posizione per aver risollevato il partito dalle ceneri del 2018.
E c’era il candidato della porta accanto Salvatore Vozza, un po’ più defilato, ma comunque presente nelle stanze del Pd.
Non poteva mancare Gigi Vicinanza, colui che è stato definito il candidato di alto profilo. Il giornalista girovagava per le stanze di Corso Vittorio Emanuele quasi a mo’ di incontri bilaterali con i rappresentanti dei partiti, compreso Italia Viva. Il suo sponsor principale è Andrea Di Martino.
Lo stesso Nicola Corrado sembra un nome in campo: “Farò quello che mi chiede il partito”. Potrebbe infatti giocare il ruolo nel caso in cui i precedenti nomi non dovessero trovare la convergenza di tutto il centrosinistra.
Ma si attende il Movimento Cinque Stelle, che ha messo un veto sugli ex amministratori e su Italia Viva. Anche se Saracino ha ricordato che i grillini, con Italia Viva, governano a Napoli. E allora Gaetano Amato potrebbe anche convincersi di questo, magari se il nome sarà quello di Elefante, Saracino potrà essere ancora più convincente.
Ciro Serrapica