Dopo un valzer da una parte all’altra della città, dopo che sono state vandalizzate e depredate di tutti i compenenti elettronici, diventando ricettacolo di immondizia indifferenziata abbandonata dai cittadini incivili, arriva la parole fine per le mini-isole ecologiche intelligenti. Addio al sogno della Castellammare “green” ipotizzata dall’ex assessore Gianpaolo Scafarto. I cassoni ecologici furono acquistati proprio per volere del maggiore dei carabinieri prima di essere sostituito in giunta, nell’ambito del rimpasto alla vigilia dell’arrivo della commissione d’accesso (che poi ha portato allo scioglimento del Comune). Costarono circa 200mila euro con fondi intercettati per le politiche ecologiche. Ma dall’addio dell’assessore Scafarto nessuno si è preoccupato di mettere in funzione le isole ecologiche.
Oggi si presentano in uno stato pietoso e rimetterle in sesto costerebbe quasi la stessa cifra con cui sono state acquistate. Da qui la decisione di dismetterle. A decretare la fine delle mini-isole è il dirigente Guglielmo Pescatore, appena nominato alla guida del settore Ambiente del Comune di Castellammare di Stabia. Una decisione inevitabile a questo punto.
Nella sua relazione, il dirigente richiama i sopralluoghi effettuati, accertando che tali mini-isole “sono state tuttavia da ignoti gravemente danneggiate e vandalizzate, nonché private delle loro componenti essenziali, dal punto di vista meccanico ed elettrico, essendo pertanto divenute dei meri involucri ricettacolo di rifiuti di ogni genere e dimensione abusivamente abbandonati”, evidenziando che “tale situazione costringe la società di igiene urbana a procedere con continuità e regolarità ad interventi di rimozione dei predetti rifiuti sversati illegalmente all’interno e nelle
adiacenze delle strutture metalliche delle mini isole”.
Dai sopralluoghi è emerso che la prima mini isola ubicata in Via Don Bosco risulta danneggiata nella porta esterna e con probabili danni elettrici, la seconda mini isola ubicata in Via Don Bosco risulta danneggiata nei sensori, nelle porte esterne, nel sistema elettronico, nelle batterie e nel modem. La mini isola ubicata in Traversa Tavernola altezza civico 21 risulta danneggiata nei sensori, nelle porte esterne, nel sistema elettronico, nelle batterie e nel modem; la mini isola ubicata del parcheggio della Scuola “Karol Wojtyla” plesso Postiglione risulta danneggiata nelle telecamere, nei sensori, nelle porte esterne, nel sistema elettronico, nel modem e nelle batterie; la mini isola di Traversa Cantieri Metallurgici Italiani risulta danneggiata nelle porte esterne, sensori, sistema elettronico e nel modem, nonché interamente riempita di legno depositato da ignoti; la mini isola del parcheggio della scuola “Luigi Denza” in Traversa Fondo d’Orto risulta completamente incendiata e da ripristinare totalmente. Le ultime due mini isole, infine, sono state da tempo spostate momentaneamente all’interno dell’area di trasbordo adiacente il Centro Comunale di Raccolta proprio per eseguire interventi di manutenzione, in particolare sui rotori, telecamere, porte esterne e batterie.
Un quadro desolante. Un altro spreco di denaro pubblico.
Ciro Serrapica
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