La città deve riflettere sullo scioglimento

L’ex sindaco Vozza scrive sui social

A distanza di una settimana dallo scioglimento per infiltrazioni del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia, sindaco in carica era Gaetano Cimmino eletto nelle fila del centro destra , in alcuni settori della città, piuttosto che un ragionamento su quanto è accaduto  , si assiste ad un dibattito forzato e monco. Mentre la città sembra aver capito solo in parte quanto è successo  realmente , si susseguono   dichiarazioni stringate, mani che si battono in petto, dita puntate , e spauracchi di  “mammoni” e “uomini neri”. Con lo scioglimento del Consiglio Comunale , eletto nel 2018 , si è scritta una delle pagine più brutte per la storia della città. Un’onta che in altri tempi avrebbe fatto gridare allo scandalo. Nessun sit- in, nessun flash mob. Per ora, solo chiacchiericcio da ceto politico . All’ombra della Cassa Armonica , tra le strade sempre più caotiche e disordinate di Castellammare tutto scorre e se i più avvertiti restano in attesa di leggere le motivazioni dello scioglimento, altri preparano passerelle , altri ancora si danno a letture dei fatti “romanzate”.  Tirato per la giacca rompe il silenzio l’ ex sindaco Salvatore Vozza affidando ad un post su Facebook il suo pensiero: “É in corso da qualche tempo – scrive Vozza- una brutta operazione per sviare l’attenzione della città su quanto accaduto: lo scioglimento del Consiglio Comunale , eletto nel 2018, per infiltrazioni camorristiche!  Non so trovare altro aggettivo per descrivere lo stato delle cose. Stamattina, addirittura, mi trovo candidato. Si tenta di spostare l’attenzione della città verso altro, si tenta di far schierare i cittadini per creare un clima da tifoserie che non tiene conto della città, delle sue aspettative, delle sue ansie, dei suoi bisogni. Lo scioglimento del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia rappresenta un fatto grave. In queste occasioni la prudenza dovrebbe invogliare tutti – prima di dare giudizi, di avventurarsi in strane e faziose ricostruzioni dei fatti, dei periodi presi in esame – di aspettare le motivazioni che hanno portato allo scioglimento. Motivazioni che rappresenteranno un elemento essenziale per chiarire responsabilità dalle quali nessuno di noi potrebbe sottrarsi, per fare un ragionamento sulla città, su quanto accaduto e su come si affrontano due lunghi anni di commissariamento : Castellammare non voterà prima del 2024. Anni in cui – conclude- la città non può perdere le occasioni di sviluppo e restare ferma”.