CRONACA. Rapito a Gragnano da un gruppo criminale francese.

Il 57enne liberato dalla polizia stradale di Orvieto

Rapito per un presunto debito a Gragnano e liberato dalla polstrada ad Orvieto. Si tratta di un 57enne di Gragnano, rapito nella città della pasta da tre uomini di nazionalità francese e con origini magrebine, che fortunatamente è stato liberato dalla polstrada all’altezza di Orvieto.

Tutto parte da una segnalazione giunta alla sala operativa della polizia stradale che avverte dinuna vettura di colore blu, targa fracese, e sulla quale viaggiano 4 uomini. Uno degli occupanti è stato rapito ed è ostaggio del gruppo criminale d’oltralpe. Si attiva subito la macchina dei soccorsi che intercetta la vettura nel tratto autostradale di Orvieto.

La vettura viene fermata, apparentemente per un normale controllo. Quando gli occupanti della opel (questa la vettura dei probabili rapitori), invitati dagli agenti scendono, l’unico italiano del gruppo sussurra ad uno dei poliziotti di essere stato rapito. È impaurito e teme ritorsioni del gruppo criminale che lo aveva costretto a salire in auto e che, secondo il suo racconto, intenzionato a portarlo fino in Francia per “dargli una lezione esemplare”.

Giunti negli uffici della stradale, il 57 enne di Gragnano racconta l’incubo che stava vivendo. È un piccolo imprenditore edile, gragnanese, ma che spesso lavora in Corsica. Racconta di essere stato costretto con la forza a salire in auto dai 3 magrebini. Privato del cellulare, l’uomo sarebbe stato rapito per un presunto debito di 5 mila euro.

Dalle prime ricostruzioni, infatti, i 3 avrebbero rapito il 57enne per portarlo in Francia e poi chiedere, in riscatto, il saldo del presunto debito. Lunga la lista di precedenti penali, tutti in Francia, del gruppo di rapitori francesi: rapina, oltraggio, aggressioni, fino ad arrivare alla fuga da un commissariato di polizia.

Per i 3 si sono aperte le porte del carcere di Perugia, mentre il gragnanese è tornato a casa accompagnato da parenti. Sulla vicenda ora sono al lavoro gli investigatori, su delega della Procura di Terni, che nei prossimi giorni potrebbe passare per competenza alla Procura di Torre Annunziata o se aggravati dalla richiesta di riscatto alla Procura di Napoli.