CASTELLAMMARE. Il comune affida screening del personale a ditta non attiva

Test rapidi e tamponi per 40mila euro ad una ditta inattiva

Tamponi molecolari e test rapidi per i dipendenti comunali e per le famiglie in difficoltà economica. Ad affidare il servizio è il Comune di Castellammare. L’affidataria è una ditta di Castellammare. L’affidamento è di oggi e, per come si legge nella determina, il servizio dovrebbe essere garantito per 120 giorni.

«VISTA

La richiesta del Sindaco datata 4 novembre 2020 con la quale, in considerazione delle recenti
allarmanti notizie, si chiedeva di effettuare screening tramite test diagnostico da effettuarsi
attraverso tampone oro – faringeo su tutti i dipendenti del Settore VIII – Corpo di Polizia
Municipale;

 la richiesta del Datore di Lavoro datata 12 novembre 2020 con la quale si chiedeva di
procedere all’acquisizione di test di controllo sul contagio da COVID – 19 tramite sistema di
accordo quadro, ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs. 50/2016 ss.mm.ii.;

 la casistica di casi di contagio da COVID 19 verificatisi nell’ultimo anno tra il personale
dell’Ente che mette a rischio la salute dei dipendenti tutti impegnati in servizio nonché
l’efficienza dell’azione amministrativa;

 la richiesta effettuata dal servizio Politiche Sociali per l’effettuazione di test di controllo sul
contagio da COVID – 19 anche a persone bisognose di aiuto a domicilio;…»

L’azione di screenig sui lavoratori, messa in piedi da palazzo Farnese, arriva in un periodo per Castellammare a dir poco “tranquillo”. Sono lontani, infatti, quei giorni in cui c’era una media di nuovi positivi altissima, oltre i 100 al giorno. Intanto l’Ente corre ai ripari e si attiva per i tamponi di massa ai dipendenti. Gesto nobile per i dipendenti e per le Politiche sociali che forniranno, all’azienda affidataria, i nominativi da sottoporre a screening.

Ma, se può sorprendere la tempistica di affidamento (il sindaco richiede con urgenza a novembre ed il servizio viene affidato ad aprile dell’anno successivo), sorprenderà ancora di più la lettura dei documenti dell’azienda: INATTIVA.

Tale risulta al registro delle imprese, l’azienda creata soltanto a metà febbraio scorso. Ad ora la stessa, Noi insieme per la salute SRL , risulta non attiva ed avente sede allo stesso indirizzo di altra ditta fornitrice del comune, la ACRA srl , per la quale qualche giorno fa è stata fatta una interrogazione consiliare perchè fornitrice di mascherine per il comune.

Tanto ancora si scopre, leggendo sempre gli stessi documenti (pubblici), ma che racconteremo in seguito…