TURISMO, Contagiato un dipendente di una struttura turistica

E’ di Sorrento. In quarantena a casa

Di nuovo un contagio. Questa volta nella già “martoriata” Sorrento. Martoriata dalla tragica mancanza di turisti. Strade semideserte, strutture chiuse. crisi occupazione.

Contagiato il dipendente di una struttura turistica

Il contagiato è un 28 enne di Sorrento. Un dipendente di una struttura turistica. Sulla pagina ufficiale del Comune di Sorrento, c’è l’ufficialità della notizia: «Un uomo di 28 anni, operatore turistico in un’azienda di Sorrento, è risultato positivo al Covid-19 ed ora è in quarantena presso la sua abitazione.Lo rende noto il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo.“Sia i suoi colleghi, sia i familiari sono stati sottoposti a tampone e sono risultati negativi – ha spiegato Cuomo – E’ il caso di coronavirus numero 18, nella nostra città, dall’inizio della pandemia”.L’ultimo positivo era stato individuato il 25 luglio scorso: per lui, il primo tampone è risultato negativo e si è in attesa del secondo».

Contagi quindi tra gli operatori turistici, quei pochi che quest’anno hanno ripreso a lavorare. La situazione lavoro a Sorrento come in altre località turistiche italiane dove gran parte del flusso proviene dall’estero, è catastrofica.

La crisi del turismo

Le strutture che hanno riaperto sono poche e quindi si è ridotta al minimo la richiesta di stagionali. Per molti però la stagione lavorativa è ricominciata. Qualcuno che aveva anche terminato la #NASPI da un bel po aspettava con ansia di riprendere a lavorare. Aspettava con ansia di poter dare di nuovo sostegno economico alla propria famiglia.

Certo, come già si sente da più di un mese, pare che le condizioni di lavoro siano inaccettabili quest’anno: turni massacranti, paghe non congrue al lavoro svolto ed in molti casi le “figure professionali” sono solo un optional.

Lavoratori a nero

Alcune operazioni delle forze dell’ordine di qualche settimana fa hanno anche portato alla luce molte situazioni in cui i lavoratori a nero. In effetti le voci sono tante, ed a quanto pare i lavoratori, alcuni è chiaro, preferiscono lavorare a nero per poter accedere ai sostegni messi in campo dal #Governo. Verrebbe da pensare: nel caso in cui un lavoratore, a nero, contraesse il #virus , come si gestirebbe il problema?

Stagione da dimenticare, questa del 2020, per le strutture turistiche delle località di mare, ma ancor di più da dimenticare per i lavoratori, quei pochi “fortunati” che hanno ripreso a lavorare tra tantissime sofferenze e sperando di tornare presto alla “normalità”.