CASTELLAMMARE. I consiglieri di minoranza chiedono consiglio comunale straordinario sulla sicurezza

vista dalla funivia del Faito

A circa 10 giorni dagli episodi di violenza ancora nessuna azione intrapresa da Cimmino

Dopo i fatti drammatici della scorsa settimana e la manifestazione contro la violenza organizzata da don Salvatore Abagnale, i consiglieri di opposizione chiedono un Consiglio Comunale straordinario per discutere della sicurezza in città.

La minoranza dell’ Assise cittadina chiede che il primo cittadino, Gaetano Cimmino, metta in atto misure urgenti per garantire civiltà e vivibilità a partire da questi ultimi fine settimana estivi.

«Abbiamo tutti aderito alla manifestazione promossa da Don Salvatore Abagnale, perché quando si tratta della nostra città, sappiamo accantonare polemiche e  divisioni.

Noi siamo con la Castellammare che vuole essere di più. Lo è stato ieri, lo è oggi, lo sarà domani.

Abbiamo manifestato insieme a Gaetano Cimmino, perché al di là delle divisioni politiche e delle distanze siderali che permangono, è il sindaco della città eletto dal popolo.

Proprio per questo oggi, il giorno dopo quella manifestazione, noi chiediamo di essere di più. Lo facciamo lontano dalle strumentalizzazioni e nell’esclusivo interesse della città.

Castellammare deve sentirsi sicura, il sistema di videosorveglianza ha dato prova di essere obsoleto. Va sostituito rapidamente con un sistema efficace e moderno.

La città ha bisogno di presidi notturni nelle zone della movida.

Incentiviamo il lavoro notturno del nostro corpo di Polizia Municipale, ed il sindaco chieda al prefetto la presenza della task force interforze sul nostro territorio nei prossimi 5 fine settimana.

Si attui un nuovo piano di viabilità e sosta, per la zona costiera, che va dal Miramare agli chalet dell’acqua della Madonna,  per rendere meno caotica e più vivibile agli stabiesi e ai turisti, la movida cittadina.

La violenza non può essere la cifra delle notti stabiesi. Bisogna essere al fianco e a sostegno delle parrocchie che compiono una quotidiana opera di supplenza a ciò che lo Stato dovrebbe compiere verso le giovani generazioni stabiesi.

«Sindaco per essere di più bisogna, dare di più. È per questo che ti chiediamo di discutere della sicurezza di Castellammare in un consiglio comunale straordinario, appositamente convocato.

Abbiamo tutti aderito alla manifestazione promossa da Don Salvatore Abagnale, perché quando si tratta della nostra città, sappiamo accantonare polemiche e  divisioni.

Noi siamo con la Castellammare che vuole essere di più. Lo è stato ieri, lo è oggi, lo sarà domani. Abbiamo manifestato insieme a Gaetano Cimmino, perché al di là delle divisioni politiche e delle distanze siderali che permangono, è il sindaco della città eletto dal popolo.

Proprio per questo oggi, il giorno dopo quella manifestazione, noi chiediamo di essere di più. Lo facciamo lontano dalle strumentalizzazioni e nell’esclusivo interesse della città.

Castellammare deve sentirsi sicura, il sistema di videosorveglianza ha dato prova di essere obsoleto. Va sostituito rapidamente con un sistema efficace e moderno. La città ha bisogno di presidi notturni nelle zone della movida.

Incentiviamo il lavoro notturno del nostro corpo di Polizia Municipale, ed il sindaco chieda al prefetto la presenza della task force interforze sul nostro territorio nei prossimi 5 fine settimana.

Si attui un nuovo piano di viabilità e sosta, per la zona costiera, che va dal Miramare agli chalet dell’acqua della Madonna,  per rendere meno caotica e più vivibile agli stabiesi e ai turisti, la movida cittadina.

La violenza non può essere la cifra delle notti stabiesi. Bisogna essere al fianco e a sostegno delle parrocchie che compiono una quotidiana opera di supplenza a ciò che lo Stato dovrebbe compiere verso le giovani generazioni stabiesi.

Sindaco per essere di più bisogna, dare di più.

È per questo che ti chiediamo di discutere della sicurezza di Castellammare in un consiglio comunale straordinario, appositamente convocato».

Il documento, a firma dei consiglieri Di Martino, Nastelli, Iovino, Scala, Esposito e Nappi, è indirizzato proprio al sindaco Gaetano Cimmino. A circa 10 giorni dagli episodi di violenza, sembrerebbe che ancora nessuna azione è stata messa in campo dall’amministrazione stabiese.

Ancora sistema di videosorveglianza in gran parte fuori uso, caos e traffico. Intanto la città soffre. Intanto i cittadini chiedono sicurezza, vivibilità, serenità.