POLITICA, Castellammare. Si dimette il Presidente del Consiglio Comunale

Attestati di stima anche dalla minoranza per l’imparzialità che Ungaro ha avuto nello svolgimento della carica

Si dimette da Presidente del Consiglio Vincenzo Ungaro. Lo ha annunciato questa mattina, durante la conferenza dei capigruppo, lo stesso Ungaro. Il leader della lista Cimmino Sindaco lascia la guida dell’assise cittadina dopo quasi 3 anni di presidenza. «Le dimissioni saranno formalizzate la prossima settimana alla segretaria generale di Palazzo Farnese» fa sapere l’ormai ex Presidente del Consiglio.

Esponente di spicco del centrodestra, si è distinto particolarmente alla presidenza del consiglio per la gestione equa ed imparziale che richiede la carica. Da diversi anni a Palazzo Farnese è stato il consigliere di riferimento del popoloso quartiere dell’Annunziatella dove ha profuso il suo impegno per la realizzazione del centro parrocchiale i cui lavori partiranno a breve. E’ inoltre anche l’allenatore di Calcio a 5 della squadra della polizia locale che ha raggiunto traguardi importanti su scala nazionale.

Le dimissioni erano state annunciate già nei mesi scorsi, quando ancora era in corso il rimpasto di giunta del sindaco Cimmino provocando reazioni di dissenso da parte delle opposizioni, proprio per la sua imparzialità che il ruolo istituzionale richiedeva. Fu proprio il capogruppo di Italia Viva, Andrea Di Martino, a sollevare il caso delle dimissioni di Ungaro: «Ungaro non si è dimesso, è stato fatto dimettere e mi chiedo: Dove ha sbagliato? Quali sono gli errori? Forse stato troppo democratico? Come si sono permessi. Il presidente non si cambia, stanno sovvertendo le regole della democrazia».

Nei giorni scorsi, proprio per le elezioni del nuovo Presidente, la maggioranza del sindaco Cimmino è stata bersaglio di critiche della minoranza in consiglio comunale. L’elezione del nuovo Presidente del Consiglio, almeno a qualche giorno fa, si doveva tenere da remoto e fu proprio la modalità di votazione che fu bersaglio di critiche.

La votazione del Presidente del Consiglio è segreta e pare che il sistema di votazione on line acquistato dall’amministrazione Cimmino non garantisca proprio la segretezza del voto. Intanto la corsa alla successione di Vincenzo Ungaro sembra avere un percorso già segnato. Voci di corridoio dalle stanze della maggioranza di Cimmino vedono in Emanuele D’Apice il nuovo Presidente del Consiglio che dovrebbe traghettare l’amministrazione fino a fine mandato.

Dopo le voci degli scorsi mesi, quando ancora era in alto mare il rimpasto di Giunta, che vedevano ormai rotto il rapporto tra il sindaco ed Ungaro, all’annuncio delle dimissioni arriva il ringraziamento, pubblicamente, al Presidente dimissionario «per aver messo – scrive sui social – la tua esperienza e la tua competenza al servizio della città, svolgendo in maniera impeccabile il ruolo fondamentale di garante di tutti i consiglieri. Grazie per aver incarnato nel migliore dei modi il senso delle istituzioni e il rispetto del regolamento, praticando sempre la legalità e la trasparenza. Grazie Enzo, per l’amicizia e l’affetto che ci legano da tanti anni. Insieme porteremo avanti tutti i progetti che sognavamo per la nostra città, volgendo lo sguardo sempre verso il futuro».

Torna tra i banchi del consiglio comunale il leader della lista Cimmino Sindaco, da consigliere comunale, dove continuerà ad eseguire il mandato che ha avuto dei suoi elettori, proprio nel bene della città.