Non piace agli stabiesi la strada che collegherà Pimonte con Castellammare.Il progetto già in passato non aveva raccolto le simpatie degli ambientalisti di Castellammare.
A manifestare perplessità in queste ore è il gruppo di Noi Moderati che scrive richiamando il sindaco Vicinanza alle proprie responsabilità
“La realizzazione di un’opera pubblica deve portare dei benefici prima di gettare alle ortiche denaro pubblico.Nel caso specifico si tratta di una strada di collegamento intercomunale, e già questo in zona Parco è un fattore difficile da superare, perchè si tratta di una nuova strada e non come si vuol far credere di una strada esistente carrabile e asfaltata.
Bisogna fare molta attenzione, non confondere il protagonismo personale con il bene pubblico.Una strada di collegamento tra i due comuni, qualora realizzabile, deve incontrare il favore dei due comuni, cioè deve essere utile ad entrambi i comuni.
In questo caso il comune di Pimonte trarrebbe “beneficio” da un’opera realizzata interamente nel territorio della Città di Castellammare di Stabia.Un’opera che non nasce con un accordo tra due amministrazioni comunali e con i necessari passaggi in Consiglio Comunale, ma nasce nel periodo del Commissariamento, quindi non ottenendo il consenso dei rappresentanti politici della popolazione stabiese.
Ma l’A.C.stabiese avrebbe potuto opporsi al progetto, perchè nell’atto commissariale c’è scritto che l’ultima parola spetta a Castellammare.
Se non fosse stata una forzatura politica, il comune di Pimonte avrebbe atteso l’elezione del Consiglio Comunale confrontandosi sull’opportunità di realizzare una strada tra i due comuni.Nulla toglie al sentimento di amicizia e fraternità tra i due comuni, se Castellammare pronuncia un parere contrario.
Perchè la realizzazione di qualsiasi asse viario nella zona collinare non fa altro che aumentare l’aggravio del traffico veicolare e minare la vivibilità (Già fortemente compromessa) dei cittadini della zona collinare, nel caso specifico degli abitanti di Privati.I quali sono costretti a vivere una situazione di disagio a causa della viabilità precaria.
Il progetto proposto unilateralmente dal comune di Pimonte, inizialmente prevedeva la trasformazione di un sentiero CAI in strada intercomunale pavimentata, con impatto sui boschi di Quisisana.A seguito di numerose proteste, molto accorate, da parte delle associazioni cittadine e un articolo di NOI MODERATI per manifestare il dissenso a tale progetto, l’attenzione si è spostata dai boschi di Quisisana alla frazione di Privati.
Si vuole far passare una mulattiera per una strada esistente pavimentata.Se la strada non c’è mai stata per secoli ci sarà un motivo valido.
Il progresso ci ha consentito il passaggio dalle carrette alle automobili, laddove i collegamenti tra i comuni erano assicurati dai sentieri e mulattiere sono state realizzate le Strade Statali e Provinciali.Il Sindaco di Pimonte ha ottenuto qualche minuto in Parlamento per comunicare che la Strada Statale per Agerola non è sicura, ci sono morti e feriti.
E’ bene ricordare che il tutte le strade del mondo si verifica incidenti più o meno gravi, ma non per questo il problema lo risolve il Parlamento.Se la strada non è sicura con i 3 milioni di finanziamento si procedesse alla messa in sicurezza.
Non esistono strade pericolose ma sole guide pericolose.Ci auguriamo che l’A.C.
affronti la faccenda con la dovuta lucidità e ci metta un punto fermo.Castellammare ha mille altri problemi più importanti non può farsi carico di ulteriori aggravanti”.
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