Castellammare, il Comune intima alla Chiesa di rimuovere i rifiuti in un terreno

Rifiuti bruciati in un terreno privato.Il Comune di Castellammare di Stabia ne ordina la rimozione.
E fin qui nulla di strano.Salvo poi scoprire che quel piazzale è di proprietà della Curia e precisamente della Concattredrale “Santa Maria Assunta-San Catello”.
Parliamo del terreno di via Annunziatella, periferia nord di Castellammare, che la chiesa ha messo a disposizione dei residenti e al servizio della scuola elementare per utilizzarlo come parcheggio.La stessa area è da anni oggetto di un progetto per la realizzazione di un centro sociale-parocchiale.
I fondi ci sono, ma manca sempre l’ultimo miglio per far partire l’opera.Sono ormai 20 anni che va avanti un tira e molla con alcuni proprietari di un rudere che insiste nel perimetro di questo terreno di proprietà della chiesa.
Il problema è che l’area è incustodita e negli ultimi mesi è stata presa di mira dai banditi.Infatti sono scomparse decine e decine di auto parcheggiate in quel terreno.
Poi è diventato anche ricettacolo di rifiuti, spesso con discariche abusive e talvolta andate a fuoco, così come accaduto lo scorso 22 ottobre.Del caso si è interessata anche la Prefettura, che ha chiesto al Comune di Castellammare di porre rimedio dopo l’incendio, sulla scorta della relazione dei vigili del fuoco.
Così il sindaco Vicinanza non ha potuto fare a meno di intimare alla Chiesa la rimozione dei rifiuti, con tutti i costi che ne derivano.