Caso Scanzano: Gli orrori anche in una chat denominata “La Saletta”

Ci sarebbe una chat denominata “La Saletta” che, virtualmente, sarebbe stata il luogo delle presunte molestie da parte della professoressa di sostegno in forza all’ istituto Panzini, plesso Salvati di Scanzano a Castellammare di Stabia.A dichiararlo è una delle mamme, intervistata dalla trasmissione ore14 in onda su Rai Due.
«Abbiamo ascoltato con le nostre orecchie – dichiara la mamma intervistata con volto e voce camuffati- e per questo andremo fino in fondo a questa storia».
Dal canto suo, sempre attraverso l’inviato di rai due, la professoressa fa mostrare alcuni screen delle chat con i suoi colleghi dove si dice “schifata delle accuse ricevute”.Intanto il clima che si respira in città è pesante, non si parla d’altro.
Nei bar, per strada, sulle panchine, si parla soltanto del caso di Scanzano.Accuse pesantissime che sei famiglie (tante sarebbero le denunce fatte presso la stazione Carabinieri di Castellammare) avrebbero appunto denunciato contro la trentasettenne della penisola sorrentina.
Punti oscuri della vicenda che ha proiettato Castellammare, per l’ennesima volta e per una triste vicenda di cronaca, sulla ribalta nazionale.Le indagini ora sono in corso e saranno gli uomini dei carabinieri a cercare la verità.
Ciro Serrapica