Vicinanza chiude con Piero De Luca in villa comunale. Sarà l’ultimo atto della campagna elettorale, nel corso del quale il candidato sindaco del centrosinistra di Castellammare di Stabia si intratterrà sul lungomare con musica e gazebo delle liste che lo accompagnano.
“Una Grande Stabia che offra opportunità e momenti di crescita per i nostri giovani, potenziando sempre di più i servizi offerti e adeguandoli alle loro esigenze e necessità. Una ‘Stabia Young’ che sia al passo con i tempi, che risponda alle richieste che ci arrivano dai nostri giovani. In queste settimane ho avuto molte opportunità per confrontarmi con loro, per ragionare sulla città che dobbiamo costruire e sulle iniziative da mettere in campo. C’è un tessuto giovanile frizzante, che ha voglia di partecipare al cambiamento e di mettersi in gioco, e una Grande Stabia deve agevolare questo processo” – afferma Luigi Vicinanza, candidato del centrosinistra alle elezioni amministrative di Castellammare di Stabia.
“La città ha bisogno di ulteriori spazi di connessione, biblioteche, aule studio e centri di aggregazione. Ma anche di luoghi dove offrire supporto, ascolto e risorse utili a tutte le persone che ne hanno bisogno. Il nostro impegno è creare uno spazio sicuro e accogliente per tutti, promuovendo l’uguaglianza e il rispetto reciproco. Pensiamo a uno sportello dedicato alla comunità LGBTQ+, dove potersi confrontare sui concetti di identità di genere, ruoli di genere, orientamento sessuale, omofobia e bullismo” – continua il candidato del centrosinistra.
“Nella nostra idea di Grande Stabia, in ogni parte della città, dal centro antico alla zona nord, individueremo e realizzeremo smart room, luoghi pubblici dotati di connessione internet ultraveloce, che possano essere messi a disposizione degli studenti, ma anche dei professionisti che lavorano in smart working, per creare sempre più connessione, scambi di conoscenze e competenze. Hub giovanili multifunzionali da fruire per lo studio, la formazione professionale, la creatività artistica, il tempo libero e lo sport” – conclude Luigi Vicinanza.