Camorra e politica, familiari stretti di candidati di centrosinistra tirati in ballo dai pentiti. Uno scontro politico che sta animando la campagna elettorale di Castellammare di Stabia, giunta al rush finale con la sfida sempre più tesa tra Gigi Vicinanza e Mario D’Apuzzo. Il caso ora approda anche in parlamentoo e ben cinque tra deputati e senatori di Forza Italia, componenti della Commissione Antimafia, chiedono di tenere alta la guardia su Castellammare.
Sono Maurizio Gasparri, Mauro D’Attis, Pietro Pittalis, Pierantonio Zanettin e Chiara Tenerini a mettere nero su bianco le preoccupazioni alla vigilia del voto amministrativo: “In seguito all’ultima operazione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli, è emersa una situazione preoccupante che richiede un’immediata attenzione da parte della Commissione Parlamentare Antimafia. E’ necessario, un focus sulla questione, per scongiurare il rischio di possibili influenze della criminalità organizzata sulle prossime elezioni comunali di Castellammare di Stabia”.
Ogni riferimento è relativo all’operazione della DDA che ha portato all’arresto di sei persone, tra cui anche i mandanti nell’omicidio di Luigi Tommasino.
“Tommasino, all’epoca consigliere comunale del PD, sarebbe stato secondo la DDA in rapporti stretti con Sergio Mosca, suocero di Pasquale d’Alessandro, fratello di Vincenzo, capo del clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia. Secondo le indagini, Tommasino sarebbe stato ucciso perché utilizzava indebitamente il nome del clan, una circostanza che, secondo gli inquirenti, ha determinato il suo omicidio. Durante le perquisizioni, a quanto si apprende da fonti giornalistiche, è stato sequestrato materiale elettorale nell’abitazione di uno degli indagati, tra cui santini di un candidato consigliere di una lista del centrosinistra a sostegno del candidato sindaco PD, Vicinanza, suggerendo una preoccupante connessione tra la criminalità organizzata e le elezioni locali. Alla luce di questi eventi, è fondamentale che la Commissione Antimafia intervenga tempestivamente per indagare e prevenire eventuali interferenze della criminalità organizzata nelle imminenti elezioni, garantendo così la trasparenza e la legalità del processo elettorale”, concludono i componenti del Gruppo di Forza Italia in Commissione Antimafia.