“Il centrosinistra si preoccupa di autonomia differenziata trattando la riforma come un concetto astratto, da demonizzare solo perché figlio della destra, senza studiarne i vantaggi e le applicazioni territoriali e dimentica che, in questa regione, la sanità resta carente finanche sotto il profilo del personale medico. Da questo concetto voglio partire per spiegare che non è pensabile progettare un nuovo ospedale a Castellammare”. Netta la posizione di Mario D’Apuzzo, candidato sindaco del centrodestra, rispetto al piano sanitario futuro per la città.
“Se non vogliamo sprecare risorse dobbiamo valorizzare e potenziare le strutture esistenti a partire dal nostro San Leonardo e creare una rete virtuosa di presidi in tutta l’area che va da Stabia ai monti Lattari,
dove esistono strutture che vanno collegate tra loro in modo utile e virtuoso. Differenziare l’offerta -non basta – dice D’Apuzzo – se non rendiamo utile la logistica e, attualmente, con un paziente a rischio vita le operazioni di soccorso sono compromesse dalle distanze da percorrere”.
“Il centrosinistra vuole gettare fumo negli occhi con progetti improbabili e propinando nuove aperture ospedaliere, – continua il candidato sindaco D’Apuzzo – ma noi non ci stiamo. Diciamo ai cittadini la verità e parliamo di ciò che è fattibile. E diciamo anche giù le mani dalle Terme.
Analizzando la geografia sanitaria della nostra zona attualmente ci vediamo il grande fallimento della Regione Campania gestita da De Luca e dai suoi soci. Il San Leonardo è stato ridotto in condizioni disastrose. E merita di essere valorizzato. Anche qui come in tutta la regione c’è carenza di tutto, incluso di medici, come pensano di aprire altri ospedali?
A Gragnano, Scafati e Vico Equense gli ospedali sono stati depotenziati. Insomma: riportiamo in vita ciò che già abbiamo e creiamo una rete virtuosa al servizio dei cittadini, non progettiamo altri scempi che servirebbero solo a sprecare denaro”.
“Il centrosinistra vuole cancellare le terme? È questo il piano dopo che le ha portate al fallimento? Le terme vanno rivitalizzate. Devono creare opportunità e turismo, non venire snaturate e ancora mortificate. Non certamente collocandoci un ospedale”.