Maschio Angioino e Central Park uniti dalla Fondazione Valenzi

Maschio Angioino e Central Park uniti dalla Fondazione Valenzi

La discussione sul mosaico donato dal comune di Napoli al New York City Council

La conversazione con Michelangelo Iossa, giornalista e biografo dei Beatles martedì 7 luglio dalle 17 e 30 al Maschio Angioino nella sede della Fondazione Valenzi, l’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983, sarà sulla pagina Facebook della Fondazione

Michelangelo Iossa è tra i più autorevoli biografi italiani dei Beatles, autore – tra gli altri – del libro “Gli Ultimi Giorni di Lennon” (Infinito Edizioni)

La storia:
“Caro John, non essere duro con te stesso / Concediti una pausa / La vita non è stata concepita per essere vissuta di corsa / Ora la corsa è terminata / E tu hai vinto”: Dear John è uno degli ultimi brani composti da John Lennon, poco prima della sua morte in quel fatidico 8 dicembre 1980. “Con i miei cinque colpi di pistola ho piantato l’ultimo chiodo sulla bara degli anni Sessanta” affermò Mark David Chapman, l’assassino di Lennon.

Il legame tra Napoli e l’ex-Beatle è profondo ed è testimoniato da un elemento straordinario: lo Strawberry Fields Memorial dedicato a John Lennon e collocato nel cuore di Central Park ospita un mosaico realizzato dal maestro Antonio Cassio e donato dal Comune di Napoli al New York Council nei primi anni Ottanta, durante l’Amministrazione guidata dal Sindaco Maurizio Valenzi.

La città di New York conferì a Lennon la “Handel Medallion”, il più alto riconoscimento cittadino, e dedicò al musicista inglese un’intera area del Central Park. Il 19 agosto 1981, infatti, Yoko Ono inviò una lettera alle istituzioni locali e agli opinion leaders newyorchesi chiedendo loro di sostenere la sua iniziativa di intitolare un’oasi naturalistica di Central Park in memoria del marito: “È il luogo in cui io e John passeggiammo per l’ultima volta insieme. – scrisse la Ono nella sua lettera – Sarà conosciuta con il nome di Strawberry Fields”.

Fu nell’aprile del 1982 che il sindaco di New York Edward I. Koch e Henry J. Stern, membro del City Council newyorchese, approvarono la richiesta avanzata da Yoko Ono e decisero che un’area del Central Park fosse battezzata “Strawberry Fields”, dal nome del luogo di Liverpool più amato da Lennon: due anni più tardi – il 21 marzo 1984 – Sean, Julian e Yoko inaugurarono i lavori di costruzione dell’oasi dedicata a John.
Il 9 ottobre 1985, nel giorno in cui John avrebbe compiuto il suo quarantacinquesimo compleanno, la Ono inaugurò ufficialmente l’area “Strawberry Fields”, un Giardino della Pace: l’area è, infatti, caratterizzata dalla presenza di piante, fiori, arbusti e cespugli provenienti da ben 121 Paesi di tutto il mondo.

Progettata dall’architetto Bruce Kelly (1948-1993), componente del Central Park Conservancy’s Management and Restoration Planning Team, l’area vanta la presenza di un elegante mosaico circolare donato al New York City Council dal Comune di Napoli nei primi anni Ottanta: l’opera, amatissima dalla stessa vedova Lennon, rievocava un mosaico pompeiano conservato nelle stanze del MANN – Museo Archeologico di Napoli.
Questo angolo di Central Park dedicato all’ex-Beatle è uno dei più visitati da turisti di tutto il mondo e dai fan di John Lennon: al centro del celebre mosaico campeggia il titolo del brano più famoso di Lennon, proprio quella Imagine che è stata definita dalle principali testate musicali internazionali “la canzone del millennio”: Imagine all the people living life in Peace